GENNAIO
Opere su Carta ed altro accompagnate in maniera casuale da testi di autori vari selezionati da artisti e dagli scritti di un autore contemporaneo, ospite del mese
Copertina di Sebastiano Impellizzeri
Copertina di Sebastiano Impellizzeri
Componimenti di Devis Bergantin
Cara tovaglia,
su di te le sbavature della pittura,
ma io, seduto, riposo.
*
Un pino diverte
il mio pensiero - in cielo
almeno uno squarcio.
Antonio Bardino
Perlustrano delle mosche
la mia svuotata tazzina da caffè
e sono subito fantasie vitali.
*
Si desertifica,
oggi, l'idea
attraverso il finestrino?
Paola Alborghetti
Un pensiero elementare,
lo scarno impulso alla propagazione
si estende oltre il limite della pelle:
se lo chiamassimo per nome
sarebbe già dissolto.
Sei di fronte ad un'altura
coi piedi di pietra, il vento nella voce.
Un megafono che funziona al contrario
ti ricaccia le parole nella gola
potenziate di senso e di volume.
Disteso in questa santa tessitura
attendi che i segni si dispongano in forme
per concedere ai nervi
di sciogliersi nel paesaggio.
Ricoperto di stracci verdi,
ancora uomo, uomo o quercia,
oscilli per non soccombere
in questo vivido,
fulgido,
lucente niente.
Luigi Massari - Trame Portanti
Luigi Massari
Elisa Filomena
Alessia Armeni
“...appena intravista o subito perduta e per sempre amata.”
Anna Maria Ortese
Sentiero assolato;
cade un ramo
e nient'altro.
Yari Miele
Sentiero sassoso; mi avvicino
a due ciclisti; ripartono:
ascolto solo il suono
del loro viaggio.
Elena von Hessen
Balcone; l'ombra dello stendino
e del bucato sul muro:
lontanissima nudità!
Gianluca Di Pasquale
Luigi Presicce
“Io non posso distinguere tra il sentimento che ho della vita e il modo in cui lo traduco”
Henri Matisse
Un attimo scuote
le tapparelle il vento,
ma io da ore sono agitato.
Giovanni Blanco
Il pellegrinaggio
è già finito!
Punture di zanzara.
*
Oltre la cancellata
cumulo di rami:
i miei avi.
Adriano Annino
Lungo il sentiero:
una pozzanghera
diventa, delle mie pietre,
l'allegro bersaglio.
Maurizio Bongiovanni
Peli delle braccia:
lungo il binario
vegetazione.
*
Dallo spiraglio della porta,
mentre mi lavo,
affaticata luce.
Enrico Tealdi
Passa un ciclista
lungo il sentiero,
dietro il salto di due grilli.
Pesce Khete/Michele Tocca
Selva,
fruscio di foglie: chi c'è?
Nessuno è già presenza.
*
Ho per tempio questa cantina:
sul suolo polveroso
fugge una piccola lucertola.
La porta è aperta:
strisciando sul pavimento, entra
una foglia secca.
Sebastiano Impellizzeri
L'abitazione agostana:
tolta la catena,
Alberto Mugnaini
"... ci
sono fiori dappertutto per coloro che vogliono guardare..."
Henri Matisse
Giuseppe Cassibba
Andrea Grotto
(pian piano il vivere tra i segni aveva portato a vedere come segni le innumerevoli cose che prima stavano lì senza segnare che la propria presenza, le aveva trasformate nel segno di se stesse e sommate alla serie dei segni apposta dacci voleva fare un segno),
Italo Calvino \ Le Cosmicomiche
Filippo La Vaccara
Passeggiando nel bosco,
ho contato un solo albero
abbattuto: lì anch'io
mi sono sdraiato.
Gosia Turzeniecka
Una farfalla notturna
batte sul vetro della finestra...
Su Eckehard Fuchs- "Reticolato, labirinti dalle mille uscite, grovigli di rami, ceste, gerle profumate di prati, intrecci, materiale organico delle pareti di case dai tetti grigi di pietra, maniglie di legni antichi, che al tatto raccontano il mondo delle forme e le loro venature di un tempo sprovveduto e forse più amico"
Paola Alborghetti
Massimiliano Fabbri
Luca De Angelis
del treno che passa:
sono, adesso, qualsiasi viaggiatore.
Capelli
sul pavimento - l'ombra
proiettata dal mio spirito.
*
Due sguardi fuori da finestre diverse
e due volte una farfalla notturna
si è posata sul vetro.
*
Tra poco dovrebbe suonare
il citofono - attraverso la tapparella
il tramonto.
Notte: la piantana
nella camera da letto
rischiara le mie attese.
Angelo Bellobono
Ogni spazio in cui muovo il mio corpo è un supporto
pittorico. Raccolgo pittura sparsa nel paesaggio e la riverso nello studio
perdendone il controllo. Dipingere è un atto di resistenza, una
decolonizzazione dal senso e dalla bulimia delle immagini.
Angelo Bellobono
Sebastiano Impellizzeri
Quante immagini, oggi, sono cadute!
E posso pensare soltanto:
mattino di foschia, mattino di foschia...
Gianluca di Pasquale
Sono allo specchio
che fu della mia adolescenza
e soltanto riconosco
umili apocalissi.
Lorenza Boisi
In me trovi
una psiche informe -
le giornate si stanno allungando.
Giulio Catelli
Vieni e contempliamo
quella sola finestra
illuminata nella notte;
poi un'altra...
Giulio Saverio Rossi
È come una rovina che non viene dopo l'opera, bensì è prodotta, dall'origine, dall'avvento e dalla struttura dell'opera stessa. All'origine vi fu la rovina. All'origine accade la rovina, la rovina è ciò che accade per prima cosa, all'origine dell'opera. Senza promessa di restauro.
Jaques Derrida, “Della grammatologia"
Angelo di Bella
Aspettando te nuda
v'è una gioia che si confida -
già imbrunisce.
Jacopo Casadei