MARZO
Opere su Carta ed altro accompagnate in maniera casuale da testi di autori vari selezionati da artisti e dagli scritti di un autore contemporaneo, ospite del mese -
Copertina di Antonio Bardino
Componimenti di Marco Corsi
Andrea Achilli
per finire
un verso senza fondo
chiedi
alla città elettrica
qualcosa
di nuovo, una felicità
non usata.
per mettere mano alla polvere
chiedi
alla polvere di prenderti tutto:
mente,
cuore e tallone. per dormire insieme,
ricorda di
non assecondarmi.
Nicolò Bruno
I MUST
RESPECT WHAT I DON.T KNOW.
Dipingo come atto
identitario e Disegno come gesto di appropriazione.
Non ho mai smesso di
morire (come tutti) ed è colpa del tempo (come per tutto).
La bellezza salverà
il mondo ha scritto l’Idiota di Dostoevskij,
e oggi è davvero una
magnifica giornata.
Nicolò Bruno
Marina Buratti
“Io sono un’apprensiva, una nevrotica. Penso sempre al mio
lavoro, sono maniacale. Auguro però a molti di avere un qualcosa di
straordinario, come per me è la pittura, che permetta di accettarsi. È anche un
mezzo, credo, per essere diversi. E questa è una piccola ambizione che io ho
sempre avuto.”
Carol Rama da un’intervista di Marcella Beccaria del 1998
Juan Carlos Ceci
Giulio Catelli
Giovanni Copelli
“Non ci manca che un
mare a risplendere forte
e inondare la spiaggia in un ritmo monotono.
Su dal mare non sporgono piante, non muovono foglie:
quando piove sul mare, ogni goccia è perduta,
come il vento su queste colline, che cerca le foglie
e non trova che pietre. Nell’alba, è un istante:
si disegnano in terra le sagome nere
e le piazze vermiglie. Poi torna il silenzio.”
Cesare Pavese, da Lavorare stanca, poesia “Paesaggio V”
Sebastiano Impellizzeri
Pesce Khete e Michele Tocca
“Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.”
Henri Matisse
Francesco Lauretta
“Impossibilità assoluta di disegnare il movimento dal vero.
Inventare è sbagliato, lasciar perdere. Solamente immobilità, oppure gesti che
diano l’illusione del movimento nell’immobilità assoluta… Pittura Rupestre.
Disegni nelle caverne, caverne, caverne. Lì, e soltanto lì, il movimento è
riuscito. Capire perché, scoprire le possibilità, ma ne dubito”.
Alberto Giacometti, Scritti, 1946 circa.
Enrico Mitrovich
„I'm going through a strange period now. Maybe the most serious of all my short life. I can see that my goals are becoming more and more remote from those of the family, and that you and they will be less and less inclined to approve of them... And still I must go on. I must not retreat. I struggle forward, just as all of you do, but I'm doing it within my own mind, my own skin, and in the way I think is right. I'm little frightened by my loneliness in my unguarded hours. But personally those are the very hours that help me along toward my goal. You needn't show this letter to our parents.“
Paula Modersohn-Becker
Dario Molinaro
adesso in
questo clima dolce
faccio un
impasto soffice da torte
mescolo
insieme gli ingredienti:
lo
zucchero, il cuore, la farina,
le uova,
il lievito, le mani.
poi prendo
lo stampino
e faccio
tanti bambini uguali a me
e faccio
tante bambine uguali a me
e ti
scrivo una poesia
azzurro-rosa,
indifferente.
Elena Nemkova
La storia delle avanguardie visive di questo secolo coincide
con la lotta contro l’obsolescenza tecnologica”.
Eric Hobsbawm “La fine della
cultura”
Julie Rebecca Poulain
Antonio Bardino
Nicolò Bruno
Francesco Lauretta
Gialuca Di Pasquale
Lorenzo Tamai
fissavo
l’ombra sul muro e per esercizio
contemplavo
le forme disfarsi agili
lungo il
filo delle mattonelle. così, per più giorni,
nervoso
come il morso del nero,
in parte
obliquo e in parte solo cedimento,
mio
sembrava il tuo corpo di carne compatta,
soda, del
tutto insensibile al tatto.
poi
divenne più esile, stremò
l’ovale
del bel volto sulle tapparelle chiuse,
nel
reparto intensivo all’ultimo piano
cedette la
pressione, la poca luce
emise un
breve rantolo, e io docile fissavo
l’ombra
più lunga sul muro, e salutavo.
Elena Von Hessen
Elena Arzuffi
“ll pensatore somiglia molto al disegnatore che vuole
riprodurre nel disegno tutte le connessioni possibili”.
Ludwig Wittgenstein
Andrea Achilli
Angelo Bellobono
Dipingo per tornare a casa. La pittura è la mia mappa di
sudore, vento, freddo, sole, salite e discese, è la costruzione del sentiero.
Angelo Bellobono
Lorenza Boisi
Elia Gobbi
„You [the interviewer Edouard Roditi, in 1958] have probably understood that I had always been mainly a plain-air painter, though I also painted portraits and still-life compositions. At first I experienced great difficulty with my brushwork – I mean with that the French call 'la touche de pinceau'. So Kandinsky taught me how to achieve the effects that I wanted with a palette knife. In the view from my window in Sèvres, that I painted in 1906, when we were together in France, you can see how well he taught me. Later of course, here in Murnau, I learned to handle brushes, too, but I managed this by following Kandinsky's example, first with a palette knife, than with brushes.“
Gabriele Münter
Alessia Armeni
“se la mia opera entra in contatto con quella degli antichi
maestri, sono loro che incontrano me e non io che mi sono mosso verso di loro.
A partire da ciò che mi ha concesso la natura, nel momento in cui mi sono
accosto agli antichi non posso forse trasformarli?"
Shitao (O monaco Zucca Amara)